A partire dalla suggestione di Gianfranco, Silvestro, Madadou e Diana discutono sul concetto di ribaltamento delle parti e della flessibilità delle regole nell’ambito del gioco popolare.
Diana porge una visione critica del “gioco didattico”, invitando la classe docente all’ascolto e al giocare insieme ai bambini a loro carico come opportunità di apprendimento.
Diana affronta il tema del gioco nel contesto scolastico, passando per il ruolo degli adulti e per la fruizione di temi non adatti a determinate fasce d’età.